Conoscere le regole compositive è di fondamentale importanza per un pittore. Vediamo quali sono e come applicarle correttamente nei nostri dipinti.
Schema compositivo triangolare |
Ma cosa si intende esattamente per composizione? E soprattutto come si compone un quadro? Alla prima di queste domande, ovvero che cosa sia la composizione in un dipinto, hanno risposto molti artisti; ad esempio Matisse definì perfettamente il concetto di composizione in arte:
"La composizione è l'arte di disporre in modo decorativo i diversi elementi di cui l'artista dispone per esprimere i propri sentimenti."
Nel Dizionario d'Arte e degli Artisti, scritto da Peter e Linda Murray (Penguin), la composizione viene definita come
"l'atto di combinare gli elementi di un quadro per raggiungere una visione d'insieme soddisfacente"
Come si dispongono e combinano quindi questi elementi nel modo migliore e più soddisfacente possibile, sia per l'artista che per lo spettatore che osserverà il dipinto?
A tale domanda possiamo rispondere facendo ricorso a leggi orientative come quelle di Platone o di Vitruvio (APPROFONDISCI con l'articolo sulla sezione aurea di Vitruvio).
LA LEGGE DI PLATONE
Platone, come è noto, era un grande filosofo greco che, come d'abitudine nell'antica Grecia, impartiva i suoi insegnamenti ai discepoli, passeggiando insieme a loro e spiegando i suoi concetti. Un suo allievo un giorno gli chiese come doveva comporre una immagine artistica.
Platone, con estrema semplicità rispose che, per comporre efficacemente un quadro occorre
" Scoprire e rappresentare la varietà all'interno dell'unità"
Cosa significa questo: che nel rappresentare gli elementi del nostro dipinto occorre scoprire, nella forma e nel colore, nella situazione rappresentata, nella dimensione degli oggetti disposti all'interno del dipinto e nella loro disposizione, quella giusta varietà che fa si che l'attenzione dell'osservatore sia risvegliata ed attirata con piacere verso l'immagine dipinta, spingendolo a continuare a guardare ed ammirare.
Il segreto di una buona composizione sta proprio in questa "giusta varietà" che non deve essere scarsa, annoiando l'osservatore ma nemmeno eccessiva, affaticando in tal modo lo sguardo di chi guarda, smettendo di interessarlo.
Bisogna quindi organizzare questa varietà in un ordine ed all'interno di una unità di insieme in modo armonico, cercando di raggiungere:
L'UNITA' nella varietà e LA VARIETA' nell'unità
Vediamo qualche esempio schematico per capire meglio questo concetto
Composizione con oggetto o più oggetti addossati in posizione centrale |
UNITA' ECCESSIVA
Varietà nell'unità |
VARIETA' NELL'UNITA'
Ed ecco invece una composizione riuscita e gradevole; gli elementi del quadro presentano una varietà nella forma e nella disposizione all'interno del supporto, sia carta, tela o altro.
In questa composizione esiste, al tempo stesso, un ordine tra gli elementi e unità che crea una visione di insieme soddisfacente.
GLI SCHEMI DI COMPOSIZIONE
Nel momenti in cui un artista deve decidere quale composizione adottare nel proprio quadro, è possibile ricorrere alla regola degli schemi geometrici.
Questa regola, scientificamente provata, semplice e di grande utilità dal profilo pratico, fu formulata dal filosofo tedesco Fechner, che per primo si rese conto del rapporto esistente tra fisicità e psicologia della forma.
Fichner studiò e riuscì a dimostrare, attraverso la formulazione di statistiche e sondaggi, che la stragrande maggioranza delle persone quando deve scegliere tra una serie di forme distinte tra geometriche, naturali ed astratte, viene attratta ed alla fine sceglie la forma geometrica.
IL motivo di questa attrazione è la semplicità e la concretezza delle forme geometriche rispetto alle naturali o a quelle astratte.
C.R. Haas, studioso ed esperto di immagini afferma infatti che:
"il vero fascino emanato dalle forme geometriche è conseguenza del principio edonistico o del massimo tornaconto: ottenere la massima soddisfazione con il minimo sforzo, sia esso muscolare, nervoso o mentale".
Vediamo quindi in versione schematica le possibili composizione geometriche:
Composizione triangolare con vertice verso l'alto |
Composizione diagonale da angolo alto a sinistra verso destra , ma in alternativa anche dall'angolo alto di destra verso sinistra |
Composizione curvilinea, dove gli oggetti vengono disposti lungo la zona tratteggiata, lo stesso schema compositivo può essere utilizzato anche capovolto cioè da lato destro verso sinistra. |
Composizione a ellisse (o circolare) gli oggetti del dipinto sono posizionati nel centro utilizzando per la disposizione la forma circolare o ad ellisse |
Composizione con semicerchio centrale e zone rettangolari o quadrate sui due lati. Gli oggetti del dipinto sono posizionati nella zona tratteggiata |
Composizione a L lato destro (ma anche in alternativa il sinistro) |
LA COMPOSIZIONE NELLA PRATICA
Per concludere vi segnalo tre regole da tener presente ai fini di una buona composizione in pittura:
1 - Vicinanza del soggetto : stabilite con accuratezza la giusta distanza che il soggetto deve avere in modo da esprimere nel quadro il centro di interesse opportuno, tale da rappresentare appieno il tema e il messaggio del dipinto.
2 - Determinare la giusta inquadratura : potrebbe essere utile disporre di una cornice di cartone che possa racchiudere il soggetto inquadrato in modo da creare una "anteprima" del soggetto che vogliamo andare a disegnare o dipingere.
Ad esempio due "L" di cartoncino da combinare tra loro in modo da avere un rettangolo da poter ingrandire o rimpicciolire a seconda della necessità, potrebbe essere uno strumento utile da tenere a propria disposizione.
3 - Scegliere con cura il soggetto e la sua inquadratura : non accontentiamoci del primo soggetto (e della prima inquadratura) che ci capita a "tiro", ma piuttosto scegliamoli con cura osservando e spostando la cornice descritta al punto precedente, in modo da stabilire con cognizione di causa ciò che vogliamo davvero rappresentare.
Continua a navigare leggendo l'articolo IMPAGINAZIONE E INQUADRATURA che approfondisce l'argomento sulla composizione in pittura.
Per saperne di più sul colore e sul suo utilizzo vedi invece gli articoli della sezione GUIDA AL COLORE, dove troverai diversi articoli per lo studio del colore.
***
Bibliografia
IL GRANDE LIBRO DELL'ACQUARELLO - Jose M. Parràmon * Ulisse Edizioni
Nessun commento:
Posta un commento
Se ti è piaciuto questo articolo ti chiedo la cortesia di condividerlo :-)