Affrontiamo un' analisi del capolavoro "I girasoli" di Van Gogh, esaminandolo dal punto di vista della composizione, della tecnica, del colore e del suo significato.
La tela con i girasoli, che esamineremo in questo articolo, è conservata presso la Neue Pinakothek di Monaco, ed è solo una delle numerose tele con questo stesso soggetto, che Van Gogh dipinse nel corso della sua intesa ma breve carriera di pittore.
La tecnica pittorica di Vincent Van Gogh, è personale e potente. Caratterizzata da una forte connotazione espressiva, unita ad una elevata sensibilità cromatica e poetica, fa si che egli sia uno degli artisti più amati dal pubblico contemporaneo.
I girasoli esprimono appieno la maturità artistica raggiunta dal pittore, a ridosso della sua prematura scomparsa.
La tela, realizzata nell'agosto del 1888 da Van Gogh durante il fecondo quanto tormentato soggiorno nel Sud della Francia, aveva lo scopo di decorare la stanza destinata all'amico Gauguin che da li a poco lo avrebbe raggiunto nel Midì, per dar vita ad un progetto volto a creare una comunità di artisti.
Come purtroppo sappiamo, il progetto fallì, per l'aggravarsi delle condizioni fisiche e mentali di Van Gogh, ma anche in conseguenza della difficile convivenza tra i due artisti, caratterizzata da frequenti litigi, divergenze di opinioni sulla pittura e da scontri accesi, culminati con il tragico gesto del taglio dell'orecchio da parte di Vincent che poi, sconvolto dall'accaduto lo donò ad una prostituta.
ANALISI DEL SOGGETTO
Il dipinto raffigura un vaso in ceramica contenente dodici girasoli, disposti in modo armonioso, e colti in un diverso stadio di maturazione: alcuni sono più freschi e appena sbocciati, altri sono in fase di fioritura avanzata e prossimi all'essicazione.
Il soggetto dei girasoli, è per Vincent Van Gogh, una sorta di ripiego, rispetto alla figura umana che l'artista ambirebbe ritrarre e dipingere, a cui però, per mancanza di modelli e di soldi per pagarli, è costretto a rinunciare.
Ecco allora che questi fiori, di cui il sud della Francia è pieno, rappresentano per il pittore una valida alternativa. Così come i paesaggi assolati che egli può ammirare nei dintorni della città di Arles.
COLORE E PENNELLATA
I colori dominanti del quadro appartengono alla tonalità del giallo, giallo-ocra, giallo-rosato e ocra rossa che, opportunamente giustapposti si "agganciano" gli uni con gli altri, creando un continuum cromatico in perfetta armonia.
Il verde, presente nelle foglie, nei gambi dei girasoli e in alcune zone centrali del fiore - costituito dalla mescolanza di giallo e di blu - si lega armoniosamente alle altre tinte presenti nel dipinto.
La presenza del rosso ocra, crea con il verde in un bellissimo rapporto di complementarità.
Lo sfondo del dipinto, reso con pennellate materiche, di colore azzurrino-verde chiaro, conferisce potenza a tutto il quadro, data la sua complementarità con i colori caldi dominanti.
Vedi anche l'articolo: IL COLORE SPIEGATO DA VAN GOGH
LO SPAZIO PITTORICO
La composizione di questo dipinto è piuttosto semplice. Linea di contorno e colore, delimitano i differenti spazi del dipinto.
Il soggetto, composto dai fiori e dal vaso, occupa buona parte dello spazio sulla tela, catturando in tal modo lo sguardo dell'osservatore.
Lo sfondo, il piano di appoggio e il vaso che contiene i girasoli, sono delimitati da una linea ben marcata di colore rosso ocra, e da pennellate materiche che attribuiscono forza e plasticità alla composizione. I fiori sembrano agitarsi nello spazio, suggerendo dinamicità e movimento.
La profondità dello spazio è suggerita dal vaso, reso con linee essenziali ma realistiche che suggeriscono il volume dell'oggetto, e dalla disposizione dei girasoli, che risultano visibili da varie angolature: alcuni di fronte, altri di scorcio, rendendo in tal modo la composizione varia ed accattivante, per nulla monotona.
Approfondisci con l'articolo LE REGOLE DI COMPOSIZIONE IN PITTURA
LA TECNICA DI VAN GOGH NE "I GIRASOLI"
Il dipinto è realizzato prevalentemente con pennellate materiche, decise e cariche di tensione. Questa era la tecnica generale che Van Gogh utilizzava in tutti i suoi quadri, e che lo ha reso un pittore tanto amato dal pubblico.
La forza espressiva unita alla poesia del soggetto, fanno si che "I girasoli" siano amati da un pubblico ampio, anche da quello che si avvicina all'arte solo occasionalmente, e non solo dagli "addetti ai lavori".
Questo è precisamente ciò che desiderava l'artista, e su cui ha lavorato costantemente nel corso della sua carriera.
Il pittore voleva raggiungere il cuore di chiunque guardasse i suoi quadri, conducendo lo spettatore dentro i suoi soggetti, nel centro di un semplice paesaggio rurale, oppure dinnanzi a un vaso di fiori di campo, per potersi emozionare davanti alla bellezza delle piccole cose del creato.
Dal punto di vista strettamente tecnico, i girasoli sono dipinti con pennellate cariche di colore; in alcune zone più di altre, ottenendo in tal modo una vibrazione mai monotona, capace di suggerire un "avanzamento" ed un "indietreggiamento" del soggetto, tale da farci provare un'esperienza visiva unica. Una sensazione quasi tridimensionale.
Il fondo è dipinto con pennellate incrociate in senso regolare, quasi che fossero le tessere di un mosaico, mentre il vaso è costruito nella sua forma e nel volume, sfruttando l'orientamento della pennellata, che segue l'andamento delle curve del vaso reale.
Stessa cosa avviene per il piano su cui appoggia il vaso: le pennellate sono orizzontali, disposte in modo da suggerire stabilità.
La tridimensionalità dei fiori di girasole è suggerita dall' uso materico e pastoso del colore, che in questo modo riesce a restituire un senso tattile del fiore. Ci sembra di poterlo toccare, avvertendo la ruvidità e la secchezza di un fiore quasi appassito.
I girasoli freschi sono infine dipinti con pennellate di un giallo luminoso ed intenso, alternate ad altre più scure, pensate per rendere più reale la visione del fiore, che ci appare in tal modo vero quanto il vero.
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IL SIGNIFICATO DEI GIRASOLI NELLA PITTURA DI VAN GOGH
Come dicevamo all'inizio, il quadro "I girasoli" è solo uno delle numerose tele aventi lo stesso soggetto, dipinte da Van Gogh.
Il girasole era un fiore molto amato da Vincent, al punto che egli lo inserisce in numerose sue opere; sia sotto forma di natura morta in vaso, come pure disposti ed adagiati su di un semplice piano; dipinti da Van Gogh con una forza espressiva e coloristica assoluta.
Van Gogh cerca di catturare con i suoi pennelli e i colori accesi della sua tavolozza, quella nota estiva che il fiore di girasole evoca. Vuole riprodurre e condividere con chi guarderà i suoi quadri, l'intensità della luce solare del sud della Francia, trasmettere quella gioia e quell'amore per la natura che egli ha provato, rendendola disponibile anche agli altri.
Van Gogh, con un semplice fiore riesce ad aprire un mondo, svelando il suo cuore, fatto di ansie ma anche di piccole felicità; suggerendo con le poche sintetiche pennellate, gli aspetti della vita che vanno dalla giovinezza alla morte, dalla vita piena alla decadenza.
I girasoli di Vincent Van Gogh, rappresentano una perfetta sintesi di colore, composizione e significato; insomma l'essenza di un assoluto capolavoro!
Fonte bibliografica:
VAN GOGH - GIRASOLI - Introduzione di Philippe Daverio - I capolavori dell'arte - Scala group (Il corriere della sera)
Vincent Van Gogh - Lettere a Theo - Testi e documenti della Fenice - Guanda Editore
Questo blog è bellissimo! Spero tanto che presto ci saranno nuovi post. Grazie per tutte queste informazioni sull'arte!
RispondiEliminaTi ringrazio molto per questo commento, sto pensando a come continuare il blog, dato che ci ho investito diverso tempo per scrivere gli articoli...e abbandonarlo mi dispiacerebbe.
EliminaTrovato per caso. Non so se nel frattempo lo hai abbandonato ma lo trovo molto utile per me che sono autodidatta. Grazie
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