sabato 14 settembre 2019

LA SECONDA VISTA DELL’ARTISTA

Cos'è la seconda vista? Cosa si intende per occhio interiore?  questa particolare capacità, di cui sarebbero dotati i maghi e gli artisti, che li pone in grado di guardare oltre la barriera del visibile per scendere nel profondo del proprio "Io"?


Questo articolo è tratto dallo studio che ho svolto per scrivere la mia tesi di laurea in Accademia di Brera, e che percorre l’ evoluzione del concetto di “seconda vista”, nato col primo romanticismo alla fine del ‘700, che fu alla base della poetica di tutti quei pittori che distolsero il loro sguardo dalla realtà esteriore per rivolgerlo verso sé

LA SECONDA VISTA DELL'ARTISTA VAN GOGH FIORI IN VASO IRIS OLIO SU TELA BLOG ARTISTAH24
Van Gogh - olio su tela



La mia ricerca inizia con l’esame del Romanticismo e l’analisi del mutamento dello sguardo dell’artista, che dalla mimesi della natura passa alla rappresentazione di un mondo interiore ricreato con il filtro del proprio sentimento e della propria passione. 

Ho cercato poi di rintracciare la sopravvivenza e l’evoluzione, sia della poetica romantica, che è riscontrabile in numerosi artisti anche di epoche successive a quella cui si fa storicamente risalire il Romanticismo, sia della convinzione che l’artista, attraverso il proprio sentire possa rappresentare il paesaggio della propria anima, utilizzando gli stessi meccanismi creativi propri della natura, ottenendo così un’opera che, pur muovendo dalla natura, possa giungere ad essere una creazione totalmente autonoma e differente. 




LA SECONDA VISTA NELL'OPERA DEGLI ARTISTI ROMANTICI




 Per rintracciare il concetto di “seconda vista” ho esaminato l’opera di quegli artisti che misero al primo posto, nella loro poetica, la metaforica chiusura dell’occhio fisico, a favore dell’occhio interiore. Friedrich, Runge, Blake e Fussli, visionari nel loro modo di concepire la pittura, rimanevano all’apparenza, e ad una prima superficiale considerazione, attenti ad una figurazione legata al reale, ma  Caspar David Freidrich  afferma “Chiudi il tuo occhio fisico, al fine di vedere il tuo quadro con l’occhio dello spirito (...)“ 

L’ansia di superare le barriere dei sensi portava a sostituire all’occhio fisico, l’occhio dello spirito con l’intenzione di fare emergere dalla notte e dal sogno, in cui era nata, una realtà diversa da quella visibile. O meglio diversa da quella normalmente reperibile dal semplice contatto visivo: la ricerca di una realtà oltre l’apparenza delle cose. 

Fussli e Blake furono eccellenti interpreti del mistero, del sogno e della notte; e considerarono l’opera d’Arte come il prodotto di una percezione creativa in quanto esperienza mentale ed onirica. Nei classici e nei realisti il mondo si identificava con la realtà oggettiva; successivamente questa realtà viene disprezzata dal romantico che pretende di sostituirla con un mondo di propria creazione, in accordo con il proprio “Io”.  

Baudelaire e Delacroix furono affratellati dalla certezza di possedere una seconda vista capace di penetrare le apparenze illusorie del mondo, dietro le quali, celate da un aspetto familiare vi si trovano i misteri della Natura e dell’animo dell’uomo.


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NUOVI MODI DI VEDERE: IL PAESAGGIO INTERIORE




La percezione visiva razionale, propria del pensiero scientifico secentesco e di parte del Settecento,viene ad essere considerata come incapace di  giungere al cuore della realtà; solo il nuovo tipo di visione, rivolta verso l’interno e non determinata solo dalla ragione ma largamente influenzata dall’emotività, può restituire immagini cariche di una speciale forza magica. Le immagini mitiche e simboliche nate da una visione mentale ed interna divengono esse stesse realtà.


Il punto di partenza fu l’era della rivoluzione industriale, che comportò un grande interesse, da parte degli artisti, per le epoche primitive e per la Natura selvaggia, che vengono vissuti come un bene prezioso che scompare, andando irrimediabilmente perduto. E’ proprio in questi scenari che si affacciano i nuovi “miti” generalmente attinenti al rapporto uomo e Natura, uomo e profondità della propria psiche - che viene ad essere considerata come un vero e proprio universo parallelo. 

Ecco che allora è proprio la pittura di paesaggio ad essere considerata come il veicolo privilegiato per rappresentare l’interiore: P.O.Runge considera il paesaggio come la più pura forma d’Arte in quanto egli vede nella natura i simboli della redenzione cristiana mentre C.D.Friedrich rappresenta la natura come pretesto visibile per arrivare all’invisibile e al proprio paesaggio interiore.


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La seconda vista l'artista creatore di realtà
LA SECONDA VISTA DELL’ARTISTA  

ENERGIA VITALE E NATURA



In seno alla concezione romantica della natura, si sviluppa,  il concetto di Energia intesa come quel flusso che attraversa la Natura e l’uomo stesso e che diviene per i romantici metafora dell’Arte. Energia, intesa come slancio vitale, che guida l’azione umana e  diviene elemento costitutivo dell’ opera d’Arte che da imitazione della natura diviene imitazione del procedimento che la crea.


L’artista, quindi, comincia a scegliere di rappresentare in modo molto personale una sua realtà: per esempio Goya enfatizza una determinata dimensione e raffigura le proprie angosce dando vita ad immagini grottesche che scopre nel suo profondo; Van Gogh, Paul Gauguin e gli espressionisti della Brucke, utilizzano il colore in modo diverso dalle regole accademiche, caricando il dipinto di cromatismi che recano significati personali. 

Turner,  decide di deformare l’immagine piegandola ai propri sentimenti interiori,  per questo fu un grande precursore in considerazione del fatto che, per la prima volta nella storia della pittura, un artista abbandona  il “soggetto” e scopre il colore, la materia, la luce, il gioco delle forme e i loro ritmi

Agli inizi del ‘900 Vasilij Kandinskij elimina qualsiasi dimensione figurativa riempiendo lo spazio di colori e di forme allo scopo di esprimere emozioni e sensazioni al fine di assecondare la propria “necessità interiore” che consiste nell’adozione della forma necessaria a raggiungere l’anima delle cose. 

Franz Marc volta le spalle all’uomo contemporaneo e alla sua tecnica per rifugiarsi in una natura primitiva e nel misticismo del regno animale. Infine la Metafisica di De Chirico si propone di cercare  una “seconda realtà” decontestualizzando gli oggetti dal loro uso consueto per rendere palese il significato nascosto dietro l’apparenza delle cose.


      Nella contemporaneità se esaminiamo, ad esempio, il lavoro di Officina Milanese che è, come lo definisce il suo ideatore Alessandro Riva, il luogo non fisico in cui quattro pittori lombardi – Frangi, Petrus, Pignatelli e Velasco – sono idealmente uniti e in cui trovano, gli uni nei quadri degli altri, spunti, suggestioni, comuni intenzioni.   La città da loro rappresentata è osservata con sguardo diverso, per questi pittori, il problema da risolvere è, sin dall’inizio, quello di  guardare il consueto, con occhi differenti.


Approfondimento: NEURONI SPECCHIO, IL CERVELLO-ARTISTA




L’epilogo di questo studio è che,  in considerazione della molteplicità di percorsi che l’arte contemporanea ha intrapreso risulta particolarmente difficile poter stabilire se l’esperienza dei pittori romantici e di tutti quei pittori che dal romanticismo hanno tratto una importante fonte di insegnamento ed ispirazione abbia oggi ancora una attualità.  

Certo è, che ogni qualvolta  la creazione artistica fonda il proprio fare sulla rappresentazione della  realtà interiore  a discapito della realtà esterna e ogni qualvolta che la realtà esteriore non può subordinarsi a quella interiore; ecco allora, al di là di qualsiasi particolare percorso intrapreso da ciascun artista, i pittori romantici e la loro poetica assumono la valenza di un punto di riferimento importante ancora oggi, agli inizi del nuovo millennio. 

Ritengo infine, che l’uomo ancora oggi avverta la stessa nostalgia per la natura, provata dall’artista romantico rimanendo  intimorito e nel contempo affascinato dalle sue manifestazioni che possono essere terrificanti e distruttive, come anche amabili e rassicuranti. 


Ancora oggi le tenebre e il male hanno spesso una forte attrattiva sull’uomo ed, in particolare, sull’artista contemporaneo; e tutto ciò dimostra, a mio avviso, l’attualità della ricerca romantica, offrendo la certezza che ancora oggi, l’artista disponga di quella “seconda vista” che lo rende sensibile testimone di una realtà nascosta da riportare all’attenzione del mondo.








Bibliografia



-          Rudolf, Margot Wittkower (1968 e 1996). Nati sotto Saturno. Giulio Einaudi Ed. spa Torino

-          Briganti, G.– I pittori dell’immaginario Arte e rivoluzione psicologica. Ed. Electa

-          Carte d’artisti Franz Marc (2007).La seconda vista Aforismi e altri scritti – a cura di Elena Pontiggia. Ed.Abscondita

-          W.Kandinsky, Saggi e documenti del novecento.Lo spirituale nell’Arte – Postfazione a cura di Elena Pontiggia. Ed. SE srl Milano.(1989)

-          Adriano, Altamira (2004). Miti Romantici Simboli e inconscio dell’era industriale. Ed. Vita e Pensiero- Milano

-          Chiara, Savettieri.Dal neoclassicismo al Romanticismo – Carocci Editore

-          Alfredo de Paz (1984). La rivoluzione romantica Poetiche, estetiche, ideologie –– Liguori Editore srl. Napoli

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-          Magdalena M. Moeller. Brucke La nascita dell’espressionismo – Fondazione Antonio Mazzotta  (1999) - Milano

-          Giovanni, Testori/Luisa, Arrigoni (1990)  Van Gogh Catalogo Completo – Catini Editore

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-          De Paz, Alfredo (1990). Goya Arte e condizione umana. Liguori Editore srl, Napoli.

-          De Paz, Alfredo (1986). Lo sguardo interiore Friedrich o della pittura romantica tedesca. Liguori Editore srl, Napoli.

-          Baudelaire, Charles, cura di Pegoraro, Silvia (1992). Sinestesie Critiche Antologia degli scritti sulle arti figurative, la letteratura, la musica. Bulini Editore,Roma.

-          Carte d’Artisti, a cura di Lalla Romano. Eugène Delacroix Diario 1822-1863. (2004) Ed. Abscondita srl - Milano

-          Antal, Friederick (1971). Studi su Fuseli. Giulio Einaudi editore, Torino

-          De Paz, Alfredo (1992). Il Romanticismo e la pittura. Natura, simbolo, storia. Liguori Editore srl, Napoli.
-          De Paz, Alfredo (1987). Il romanticismo europeo Un’introduzione tematica, Liguori Editore srl, Napoli.
-          De Paz, Alfredo (2007). L’Arte contemporanea Tendenze, poetiche e ideologie dall’Espressionismo tedesco alla Postmodernità – Volume primo Testo, Liguori Editore srl, Napoli.
-          Susanna Partsch (1992). Franz Marc , Benedikt Taschen Verlag Gmbh
-          Belinda Thomson (1989). Gauguin. Thames and Hudson. Rusconi Libri s.p.a
-          A. Martini (1964). I maestri del colore. Paul Gauguin. Fratelli Fabbri Editori – Milano
-          G.Agosti (2008). Giovanni Frangi alle prese con la Natura. Giangiacomo Feltrinelli Editore –Milano.
-          M.Carrà, P.Waldberg, E.Rathke (1968). Metafisica. Gabriele Mazzotta Editore - Milano.
-          Giorgio De Chirico. Il meccanismo del pensiero Critica, polemica, autobiografia 1911-1943. A cura di Maurizio Fagiolo. (1985). Giulio Einaudi Editore spa – Torino.
-          A.Riva,(1998).Officina Milanese-Frangi Petrus Pignatelli Velasco. Edizioni trentadue-Milano.
-          Italian Factory. Velasco. Edizioni Mondatori Electa spa – Milano (2004)




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