In questo post parliamo di come deve essere eseguito il disegno dagli incisori.
Che si tratti di xilografia (su legno) o di incisione su lastra (di zinco o rame), i disegnatori devono seguire una procedura specifica, vediamo quale.
Hokusai - L'Onda - xilografia |
COME DISEGNANO GLI INCISORI?
I disegnatori che si applicano da tempo in questa tecnica antica ed affascinante, hanno probabilmente acquisito già una grande esperienza, pertanto possono permettersi di disegnare il soggetto che poi andranno ad incidere, direttamente sulla lastra o sulla tavola di legno.
Un bozzetto però è sempre opportuno farlo, soprattutto se si vuole riprodurre esattamente un certo soggetto, oppure se non siamo espertissimi nel disegnare e potremo sbagliare, rovinando irrimediabilmente il supporto, dato che in questa tecnica non sono ammessi pentimenti.
Se tra le due ipotesi prospettate decidiamo saggiamente per il bozzetto, una volta realizzato su carta, è possibile trasferirlo sul supporto da incidere attraverso due metodi:
- Se il disegno è per una xilografia ed è stato tracciato su carta trasparente, o resa tale da un bagno oleoso, è possibile incollarla sul supporto di legno, avendo però l'accortezza di ribaltare il disegno (cioè a faccia in giù) , perché in fase di stampa il disegno risulterà speculare a come lo abbiamo disegnato su tavola.
- Se il disegno è destinato ad una incisione su lastra metallica, si potrà riportarlo mediante ricalco con carta copiativa (nera, gialla o rossa, in vendita nei negozi di belle arti) sempre con la stessa accortezza di ricalcarlo dal retro del foglio su cui è disegnato, che deve quindi essere, anche in questo caso, trasparente, o quasi.
- La tecnologia moderna come al solito ci viene incontro, permettendo di effettuare una copia del disegno originale e di stamparlo rovesciato, avendolo prima ruotato di 360° con photoshop o programmi simili.
Gli incisori adottano, nel disegnare due tipologie diverse di disegno a seconda del diverso tipo di incisione:
- Disegno a penna o matita per la successiva incisione a puntasecca, o tecniche quali l' acquaforte, acquatinta e altri metodi di incisione su lastra metallica.
- Disegno a pennarello (a punta grossa) per la xilografia su legno o linoleum
Leggi anche: Il disegno tonale a chiaroscuro
IL DISEGNO IN XILOGRAFIA
In questo post ci focalizzeremo sulla xilografia su legno, dedicando successivamente un altro articolo all'incisione su lastra che, data la vasta gamma di possibilità che offre, è bene indagare separatamente, a rischio di creare confusione.
Come dicevo più sopra, il disegno più adatto alla xilografia è eseguito con un pennarello a punta grossa o addirittura a punta a scalpello. Ciò è giustificato dal fatto che la successiva resa del soggetto inciso su legno, sarà abbastanza simile a questo modo espressivo di disegnare.
Xilografia - A. Durer |
Va detto comunque, che anche con la xilografia e non solo con l'incisione su lastra, è possibile ottenere risultati particolarmente fini ed accurati (come eloquente esempio, è sufficiente ammirare le xilografie di Albrecht Durer per capire la versatilità di questa disciplina artistica).
Certo, occorre una grande maestria ed allenamento nell'intaglio del legno, oltre che nell'utilizzo di strumenti ben affilati.
Certo, occorre una grande maestria ed allenamento nell'intaglio del legno, oltre che nell'utilizzo di strumenti ben affilati.
La xilografia è, in ogni caso, una tecnica che offre risultati che si avvicinano molto alla pittura espressionista, dalle larghe pennellate e dal segno marcato ed espressivo.
Tutto dipende dal risultato che, chi si accosta a questa tecnica, vuole ottenere.
Tutto dipende dal risultato che, chi si accosta a questa tecnica, vuole ottenere.
(Per vedere altri lavori molto interessanti dai un'occhiata su google a:
xilografie die brucke e vedi i risultati delle immagini
xilografie die brucke e vedi i risultati delle immagini
DAL DISEGNO ALL'INCISIONE XILOGRAFICA
La xilografia è una tecnica relativamente semplice e che può dare delle belle soddisfazioni. Il supporto su cui andare ad incidere è costituito da un blocco di legno duro, che può essere (con poca spesa) sostituito efficacemente da una tavoletta in Mdf reperibile nei centri di bricolage o direttamente da un falegname.
In alternativa al legno si può incidere su pezzi di linoleum, ottenendo risultati molto simili; in questo caso si parla però, più correttamente, di linoleografia.
Per quanto riguarda la xilografia occorrono i seguenti materiali:
- tavoletta di legno (o m.d.f) spessa 1- 2 cm
- carta da disegno (normale) o carta trasparente per eseguire il bozzetto
- pennarello a punta molto grossa
- carta copiativa o colla per incollare il foglio trasparente sulla tavola
- le sgorbie (cioè piccoli attrezzi appuntiti, di varie forme, per incidere il legno)
- rullo di gomma per inchiostrare la tavola
- colore per calcografia (nero o seppia)
- pezzo di vetro 40x50 cm da usare stendere il colore ed intingere il rullo di gomma
- carta da disegno o altra carta per la stampa
- mattarello da cucina
- in alternativa; apposito tampone per stampa manuale chiamato "Baren" - tipico del metodo di stampa giapponese
- in alternativa: un torchio calcografico
N.B. il metodo di stampa manuale con il mattarello da cucina e il rullo di gomma, è ispirato al metodo giapponese denominato Mokuhanga ma è un metodo "artigianale", comunque efficace, che permette di eseguire delle buone prove di stampa. (seguirà articolo dedicato)
Vedi questo interessante video sulla stampa manuale giapponese - L'Onda di Hokusai
Come incidere la tavola:
Tornando all'incisione della tavola, la difficoltà maggiore in xilografia consiste nell'acquisire un po' di manualità nell'uso delle sgorbie. Occorre apprendere come utilizzare lo strumento giusto nel momento opportuno; ma questa conoscenza verrà pian piano, con il progredire in esperienza dei novelli xilografi.
Il primo concetto fondamentale da tenere presente è che andremo a "togliere" cioè incidere con le sgorbie i vuoti, lasciando ciò che vogliamo venga stampato. Si tratta cioè di lasciare in rilievo il disegno che stamperemo su carta, scavando delicatamente oppure con decisione, tutto lo spazio intorno.
Le sgorbie con la lama ad angolo sono adatte per dettagli più precisi, mentre quelle larghe sono perfette per scavare ed asportare tutto lo sfondo, che poi sfrutterà, in fase di stampa, il bianco del foglio.
La xilografia presenta inoltre un' altra bellissima caratteristica, cioè quella di permettere l'uso del colore.
Ciò è possibile, attraverso la sovrapposizione successiva, sullo stesso foglio che stiamo stampando, di tavole della stessa misura di quella con l'incisione del disegno principale, intagliate appositamente ed in modo differente, al fine di creare sfondi o campiture di colore.
Ciò è possibile, attraverso la sovrapposizione successiva, sullo stesso foglio che stiamo stampando, di tavole della stessa misura di quella con l'incisione del disegno principale, intagliate appositamente ed in modo differente, al fine di creare sfondi o campiture di colore.
Mi spiego meglio: su tavole successive alla prima andiamo ad incidere e rimuovere zone differenti rispetto a quanto fatto sulla prima tavola, in modo tale che, inchiostrando con altri colori queste tavole, creeremo degli effetti colorati solo in determinate zone (ad esempio il cielo oppure il mare...e così via) (vedi un altro bel video qui)
In sintesi:
- incidere la prima tavola con il soggetto principale, eliminando tutto il resto
- incidere la seconda tavola, eliminando il disegno principale e lasciando invece la zona che si intende stampare con il colore (per esempio il cielo o uno sfondo) e rimuovendo quindi tutto il resto.
- incidere la terza tavola con la terza zona diversa dalle due precedenti... e così via sino al punto in cui si desidera arrivare.
nota: La stampa xilografica di Hokusai che ho inserito in apertura al post, esprime proprio questi vari passaggi di colore, con tavole incise nel modo descritto, per n-volte.
Leggi anche: La tecnica dell'abbozzo nella pittura a olio
LA TESTIMONIANZA DI UN MAESTRO ITALIANO DEL '900 : LORENZO VIANI
Il pittore viareggino Lorenzo Viani (1882-1936) è particolarmente conosciuto proprio per le sue xilografie. E' lo stesso autore, nella prefazione alla pubblicazione di un album di suoi lavori xilografici, a lasciarci una nota sull'importanza che egli diede a questo mezzo di espressione artistica.
Scrive Viani:
"Disegnavo scabre ed estreme figure di lavoratori e di plebe da cui io stesso trassi origine. Poi queste ombre furono incavate nei solchi neri scavati nel legno di fibra soda col pezzo tagliente, e diventai xilografo. Il pezzo tagliente saziava altra sete. Le facce scolpite colavano sangue e lacrime. (...) Chi conosce da vicino l'ordine e la disciplina del mio lavoro non si meraviglierà se queste tavole sono una sintesi che un mio amico ha definito disperata! Il concetto che ha informato il mio lavoro mi ha portato a questa sommarietà di espressione. Ho dato a quest'opera lo speciale carattere primitivo, nella disposizione dei gruppi, per rendere il concetto più universale "
Credo di non sbagliare se concludo questo post affermando che la xilografia ha la capacità di unire il gesto tipico della scultura con la forza della pittura.
Il fascino e l'importanza della tecnica xilografica, utilizzata da tanti grandi artisti, può essere riassunto proprio dalle citate parole di Viani; l'essenzialità che essa permette fa si che il risultato ottenuto assuma un carattere particolarmente leggibile ed universale!
Leggi anche: Raffaello Sanzio, la tecnica pittorica dei maestri
Bibliografia: Dipingere di Gaspare De Fiore - Fabbri Editori
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