mercoledì 19 febbraio 2020

COME FARE I DISEGNI IN PROSPETTIVA

I disegni di oggetti, paesaggi come pure volti o figure, richiedono la conoscenza delle regole della prospettiva. Per disegnare la terza dimensione (profondità) su un piano a due dimensioni (larghezza e altezza) dobbiamo necessariamente ricorrere a queste regole. In questo post ne parliamo, nel modo più semplice possibile, in modo da poter fornire a chi desidera disegnare correttamente la dimensione dello spazio, qualche nozione necessaria per poterlo fare.



COME FARE I DISEGNI IN PROSPETTIVA BLOG ARTISTAH24 STRADA CON LINEE GIALLE DISEGNATE SULL'ASFALTO CHE CONVERGONO VERSO IL PUNTO DI FUGA SULLA LINEA DI ORIZZONTE
Prospettiva frontale con punto di vista centrale



LINEA D'ORIZZONTE e PUNTO DI VISTA 


Dicevamo più sopra che, per poter suggerire l'idea di una terza dimensione (cioè la profondità) su un foglio che ne ha soltanto due, occorre ricorrere al metodo di disegno, messo a punto da Filippo Brunelleschi, che per primo nel '400, individuò una serie di regole e di linee, definendo un metodo specifico: la prospettiva. 


La prospettiva è costituita da quell'insieme di soluzioni grafiche che aiutano a riprodurre fedelmente nei disegni, la profondità spaziale, così come l'occhio umano la vede nella realtà.

Senza arrivare ad essere geometri o architetti, è possibile attraverso una semplice conoscenza di base, applicare correttamente le nozioni di prospettiva

Per i nostri fini artistici, sarà quindi sufficiente conoscerne almeno i principi fondamentali.

Vediamo quali:

Iniziamo con l'evidenziare la linea di orizzonte, la cui posizione sul foglio determina il nostro punto di vista.

Il punto di vista (che come detto si trova sulla linea di orizzonte) rappresenta la proiezione su di essa dell'occhio dell'osservatore. 

Verso questa linea e soprattutto verso questo punto, convergono tutte le linee di profondità

Nei disegni in prospettiva occorre quindi innanzitutto stabilire questi due riferimenti fondamentali:

  1.  l'altezza della linea di orizzonte: che potrà essere posizionata sulla metà del foglio, al di sotto di essa o al di sopra; determinando in tal modo diversi punti di vista, dando pertanto la sensazione di osservare il soggetto dal basso (se la linea è al di sopra della metà), dall'alto (se la linea di orizzonte è posta al di sotto della metà del foglio) o ad altezza uomo.
  2.  la posizione sulla linea di orizzonte, del punto di vista: che potrà a sua volta essere al centro della linea , oppure spostato verso destra o sinistra (in tutti i suoi n-punti)



IL PUNTO DI FUGA


Ecco l'altro elemento fondamentale nei disegni in prospettiva: il cosiddetto punto di fuga.

Esso può assumere diverse posizioni come segue:


  • Se il punto di fuga è posto sulla linea di orizzonte, esso coinciderà con il punto di vista, e tutte le linee di profondità convergeranno in quel punto specifico (nel caso di prospettiva frontale il punto di fuga coincide sempre con il punto di vista)
  • Nel caso di prospettiva non frontale, il punto di fuga potrà non coincidere con il punto di vista 
  • Nel caso di prospettiva obliqua (o accidentale) potrà addirittura essere più di uno e risultare al di fuori dello spazio del foglio da disegno.


Vediamo meglio il concetto di punto di fuga, esaminando i tre principali casi di prospettiva, che sono i più frequenti, e che per un artista sono alla base della sua capacità di eseguire i disegni in modo corretto.




PROSPETTIVA FRONTALE (con punto di vista centrale)



Nei disegni in prospettiva frontale con punto di vista centrale, il punto di fuga (che, ripeto, nel caso di prospettiva frontale coincide sempre con il punto di vista) è posizionato esattamente al centro del foglio sulla linea di orizzonte che avremo determinato tenendo conto dell'altezza che ci interessa (quindi a metà del foglio, al di sotto o al di sopra della metà come più sopra descritto).


Dai quattro angoli del foglio partono le linee di profondità che puntano e convergono tutte nel punto di fuga centrale che abbiamo posizionato sulla linea di orizzonte. 

In relazione a queste quattro linee di profondità principali, costruiremo tutta una serie di altre linee dello stesso tipo, che dai vari oggetti che andremo a disegnare sul nostro foglio, convergeranno tutte nel medesimo punto di fuga, determinando nei nostri disegni, tutte le corrette prospettive riferite a ciascun oggetto.

Va osservato che le linee verticali di ciascun oggetto disegnato con una visione frontale e centrale, rimangono tali e non subiscono variazioni di tipo prospettico (ad esempio la facciata di una casa avrà la base parallela al piano del foglio e le linee di altezza verticali saranno ad esse perpendicolari). 

La prospettiva entrerà in gioco sui piani inclinati che scorrono lungo le linee di profondità.



COME FARE I DISEGNI IN PROSPETTIVA BLOG ARTISTAH24 PROSPETTIVA FRONTALE CON PUNTO DI VISTA CENTRALE
PUNTO DI FUGA CENTRALE


PROSPETTIVA  FRONTALE (con punto di vista laterale)



Diversa è invece la situazione se, ferma restando la visione frontale, il punto di fuga (e di vista) sarà spostato sul lato destro o sinistro della linea di orizzonte.


Nei disegni dove ciò accade, in virtù della posizione dell'osservatore, che viene a trovarsi sul lato destro o sinistro dell'oggetto da rappresentare; le linee verticali rimarranno invariate (e quindi verticali) mentre la prospettiva entrerà in gioco sul lato destro o sinistro dell'oggetto.

In sostanza:
  1. I piani orizzontali dell'oggetto rimangono paralleli al piano del foglio
  2. Le linee verticali rimangono perpendicolari al piano del foglio
  3. La prospettiva entra in gioco sul lato destro o sinistro dell'oggetto (a seconda di dove si trova l'osservatore) che subirà l'inclinazione determinata dalle linee di profondità che confluiscono verso il punto di fuga (posizionato sul lato destro oppure sinistro della linea di orizzonte.

COME FARE I DISEGNI IN PROSPETTIVA BLOG ARTISTAH24 PROSPETTIVA FRONTALE CON PUNTO DI VISTA LATERALE



PROSPETTIVA OBLIQUA (detta Accidentale)



Nei disegni in prospettiva obliqua, invece non troviamo piani paralleli al foglio (eccezion fatta per la linea di orizzonte), ma solo linee oblique che si sviluppano sulle linee di profondità, orientate verso destra e verso sinistra. 

Le linee verticali continuano ad essere verticali, senza alcuna deformazione prospettica.

Per porre in essere i disegni in prospettiva obliqua seguiamo questi passaggi:

  1. Determinare e tracciare sul foglio la linea di orizzonte 
  2. Stabilire la posizione dei due punti di fuga
  3. Per fare questo stabilire con un righello l'inclinazione degli spigoli degli oggetti da disegnare
  4. Riportare sul foglio (sul quale saranno state tracciate le linee verticali)  l'inclinazione degli oggetti
L'immagine che segue può aiutare a capire meglio la procedura, quali linee tracciare e cosa considerare:



PROSPETTIVA OBLIQUA - ACCIDENTALE con due punti di fuga


PROSPETTIVA OBLIQUA - ACCIDENTALE con due punti di fuga



Leggi anche: I materiali e il metodo di disegno



LE DEFORMAZIONI DELLA PROSPETTIVA


I tre metodi di prospettiva sin qui esaminati hanno evidenziato come, cambiando anche di poco alcuni elementi, quali la linea d'orizzonte o il punto di vista e di fuga, essi producano variazioni significative nella visione di un soggetto. 

Evidentemente più tali spostamenti sono esasperati, e maggiore è l'effetto che ciò produce sulle immagini dei disegni in prospettiva.

E' il caso, ad esempio,  di un palazzo visto da una distanza ravvicinata che permette una visione da sotto verso il cielo, oppure viceversa se osservato da un punto di vista molto alto, rispetto alla linea di orizzonte.

Nella storia dell'arte, un esempio eloquente di prospettiva è offerto dal grande maestro Andrea Mantegna nel suo dipinto "Cristo morto" esposto alla Pinacoteca di Brera a Milano.

In questo dipinto, l'illusione di essere spettatori della veglia funebre di Cristo è resa reale dalla visione prospettica dell'immagine. L'osservatore è posto al capezzale di Cristo in posizione frontale e con le pie donne che appaiono sulla sinistra della tela, partecipa al lutto, guardando dal punto di vista di un uomo in piedi, il corpo esanime di Gesù.




COME FARE I DISEGNI IN PROSPETTIVA - BLOG ARTISTAH24 CRISTO MORTO DI ANDREA MANTEGNA
Andrea Mantegna, Cristo morto. Pinacoteca di Brera Milano


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Fonte immagini: Pixabay


Fonte biblio: Guida al disegno - Grandi manuali - Ferenc Pintér - Orsa Maggiore Editrice

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