mercoledì 1 gennaio 2020

COME FUNZIONA UNA MENTE CREATIVA

La mente creativa di un artista ha peculiarità sue proprie rispetto alla mente di un "non artista"? Come funziona la mente che presenta spiccate doti creative e come viene elaborato dal cervello il processo artistico? Nel post di oggi cerco di affrontare questo interessante argomento, che non può non incuriosire, sia chi è artista che chi non lo è.

La differenza tra l'artista e il non artista non consiste nella maggiore capacità di sentimenti del primo. Il segreto sta nel fatto che l'artista sa oggettivare e rendere leggibili i sentimenti che abbiamo tutti. (Martha Graham)

Come funziona una mente creativa - dipinto di Oskar Koschka - blog artista h24 - quadro con un porto navi ancorate in banchina mare blu intenso con gialli e colori rosati nel cielo che si riflettono nel mare e sulla banchina del porto. Tocchi di verde sulle navi e nel cielo.
Oskar Kokoschka


La mente creativa degli artisti e degli scienziati


Gli artisti e gli scienziati hanno in comune la volontà di ricerca e di conoscenza del mondo, seppur in modi diversi. 


  • Gli scienziati creano modelli del mondo che possano essere verificati e riformulati, seguendo dati il più possibile oggettivi
  • gli artisti invece creano modelli del mondo basati su impressioni soggettive della realtà. 
  • Inoltre, creare modelli del mondo è una delle funzioni principali dei sistemi di percezione e dei meccanismi emotivi e sociali del cervello umano.


L'artista istintivamente descrive, attraverso le sue opere, il mondo e le persone utilizzando proprio queste capacità creative del cervello di produrre modelli di realtà emotiva e percettiva. Egli ne utilizza le regole, che riguardano la percezione, il colore, l'empatia  e l'emozione, come chiave di accesso al mondo mentale degli altri.

Lo spettatore, dal canto suo, come notò per primo lo storico dell'arte americano Bernard Berenson, ha una risposta muscolare al soggetto di un dipinto. Egli regola cioè la propria postura o espressione facciale in base a ciò che sta osservando sul quadro. Questa risposta muscolare è inoltre influenzata dallo stato emotivo del soggetto che la vive. 

Dall'altro lato, l'artista a sua volta, come sostiene lo studioso Ernst Gombrich, proietta il proprio sentimento sul soggetto che sta dipingendo e, se questo è un ritratto o una figura umana, può arrivare a renderlo uguale a sé. Ad esempio, nota ancora Gombrich, in Kokoschka questa trasfigurazione avviene di sovente, al punto da permettere, all'osservatore di accedere contemporaneamente sia alla mente del soggetto ritratto che alla mente dell'artista stesso.



La creatività della mente dello spettatore


Come abbiamo detto all'inizio, la creatività della mente non è prerogativa solo dell'artista, ma anche dello spettatore che osserva l'opera d'arte. 

Un'opera d'arte innanzitutto susciterà reazioni diverse in spettatori diversi, e anche nello stesso spettatore in tempi diversi. 

Il nostro rapporto con un dipinto comporta una continua regolazione dei sentimenti facendo sì che, sia l'artista che lo spettatore, apportino creatività all'opera d'arte

Gombrich, prendendo come esempio la Gioconda di Leonardo, la descrive come un essere vivente che cambia aspetto davanti ai nostri occhi, concludendo che "Tutto questo suona un po' misterioso, e lo è, ed è molto spesso l'effetto di una grande opera d'arte."

L'attenzione di ciascun osservatore è guidata da un insieme unico di associazioni personali al punto che, anche lo spettatore e non solo l'artista, apporta la sua creatività all'opera d'arte.





Qual'è la natura della creatività?


E' una risposta difficile da dare perché gli stessi studiosi si domandano se noi, come genere umano, abbiamo o meno la capacità di poter rispondere a questo interrogativo. 

Gli studiosi Ernst Kris e Nancy Andreasen, affermano che i prerequisiti essenziali per la creatività sono:

  • la competenza tecnica
  • la volontà di lavorare sodo.
Inoltre questi due scienziati dividono i restanti aspetti del processo creativo in quattro parti:

  1. I tipi di personalità
  2. Il periodo di preparazione e incubazione
  3. I momenti di creatività iniziali
  4. L'ulteriore sviluppo dell'idea creativa


I tipi di personalità 

Quali sono i tipi di personalità particolarmente creative? Storicamente le persone creative sono viste come coloro che sono toccate da ispirazione divina (leggi qui L'ispirazione artistica cos'è e come trovarla); ma agli inizi del XX secolo, con l'evoluzione delle scienze psicologiche divenute facoltà accademiche, gli studiosi hanno effettuato ricerche con lo scopo di misurare (così come avviene per il quoziente intellettivo) il quoziente di creatività

La conclusione di questi studi ha fatto emergere che la creatività è basata sull'intelligenza e che le persone creative che presentano questa caratteristica, la  applicano in tutti gli ambiti: essere creativi significava esserlo in tutto!

Uno studio condotto nel 1910 su circa 800 bambini con un Q.I molto alto, ha rilevato che non esiste alcuna relazione diretta tra Q.I alto e creatività. Le personalità che presentano una mente creativa sono di vari tipi e non hanno caratteristiche incentrate  solo sull'intelletto: alcune persone altamente creative sono cattivi lettori o sono scarsi in matematica e aritmetica.

La mente creativa infine, il più delle volte si concentra specificatamente in un ambito (ad esempio nell'arte oppure nella scienza, nella danza ecc...) e deriva da una serie di caratteristiche estremamente importanti quali: il provare stupore, l' indipendenza, l' anticonformismo, la flessibilità e anche la capacità di rilassamento. 

Nonostante, come detto, gli ambiti sono diversi, per essere creativi in ciascun ambito occorre avere capacità quali: il costruire metafore, reinterpretare dati, collegare idee slegate tra loro, risolvere contraddizioni, eliminare arbitrarietà; caratteristiche queste che non è detto siano uguali in ciascuna personalità creativa. 

Queste caratteristiche prenderanno strade diverse in ciascun ambito di applicazione; un pittore o uno scienziato non saranno intercambiabili tra loro, pur essendo entrambi dotati di una mente creativa analoga.


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Il periodo di preparazione e incubazione


Ma che cos'è il periodo di preparazione e di  incubazione? 


  • Il periodo di preparazione: E' il periodo durante il quale la persona lavora coscientemente ad un determinato argomento;
  • Il periodo di incubazione; è invece il momento in cui ci asteniamo dal ragionare sul quel dato problema o argomento, rivolgendo la nostra attenzione ad altre attività, permettendo in tal modo al nostro inconscio di lavorare.


Per agevolare i momenti di creatività le persone hanno bisogno di rilassarsi per permettere alla mente creativa di vagare. Spesso le grandi idee e i momenti di intuizione creativa, sembrano arrivare proprio quando non si è al lavoro su una determinata cosa, ma quando si sta temporaneamente facendo altro! Ad esempio sotto la doccia, durante una cena o una passeggiata.

Si tratta del cosiddetto momento "Aha!"  che corrisponde alla frase esclamata da Archimede: Eureka! e che significa "ho trovato!"

E' il momento successivo ad uno sforzo (cosciente) prolungato per la risoluzione di un certo problema.

Dopo aver lavorato a lungo e ragionato su un determinato argomento, magari finendo in un vicolo cieco dove non si sa più che passo ulteriore compiere, è la ricompensa che arriva attraverso  un'improvvisa intuizione che rivela chiaramente la soluzione.

Gli studiosi ritengono che questa situazione si verifichi quando, chi è alle prese con un problema o argomento che vuole risolvere, si libera da concetti precedenti stabilendo nuove connessioni di pensiero.

Il rilassamento favorisce il sorgere di questi momenti di "Aha!" perché permette l'accesso della mente creativa a processi mentali inconsci.

Nel racconto di molti geni troviamo descritto questo momento di intuizione; ecco la testimonianza di W.A.Mozart:


"Quando sono, per così dire, completamente in me stesso, completamente solo. e di buon umore, diciamo viaggiando in carrozza, passeggiando dopo un buon pasto, o durante la notte quando non riesco a dormire, è in queste occasioni che le mie idee fluiscono meglio e più riccamente. Da dove e come vengano non so; né posso forzarle. Tutto questo accende la mia anima e, a condizione di non essere disturbato, il mio soggetto si allarga, prende forma e si definisce (...) Tutto questo inventare, questo produrre, avviene come in un vivido piacevole sogno."

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I momenti di creatività iniziale e lo sviluppo dell'idea


Gli ultimi due punti che gli scienziati cognitivi hanno evidenziato, sono il momento che precede l'intuizione creativa vera e propria e che corrisponde al lavoro cosciente su un certo argomento;   e il successivo sviluppo dell'idea, cioè il portare a maturazione l'intuizione che la mente creativa ha avuto;  entrambi questi momenti richiedono attenzione cosciente da parte dell'individuo e applicazione materiale al problema.


Fonte bibliografica: L'Età dell'inconscio Arte Mente e Cervello dalla Grande Vienna ai nostri giorni. - Eric R. Kandel - Raffaello Cortina Editore.




1 commento:

  1. Testo davvero esauriente, ho finalmente trovato delle risposte concrete su temi che se non spiegati in modo così chiaro ed esaustivo non avrei compreso!

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