L'armonia del colore è una caratteristica importante che un dipinto dovrebbe sempre possedere. Ma come fare ad ottenerla? Ve lo spiego in modo semplice in questo articolo.
Premetto che non vorrei dilungarmi sull'ennesima teoria scientifica del colore, di cui il web è già stra-pieno, e che spesso è di difficile comprensione ed applicazione sul lato pratico.
Trattandosi di nozioni teorico-scientifiche il rischio di perdersi tra le regole che la teoria del colore enuncia è molto alta; vorrei invece offrire a chi legge, una soluzione pratica alla seguente domanda:
Come mescolare o accostare i colori sulla tela in modo che essi risultino gradevoli ed in armonia?
BREVE PREMESSA SULL'ARMONIA DEL COLORE
L'armonia dei colori utilizzati in un dipinto fa si che il dipinto stesso risulti gradevole alla vista, evitando cioè di cadere nell'errore (tipico dei principianti) che consiste nel disporre sulla tela, colori slegati tra loro, in numero eccessivo (cioè troppe tonalità diverse inserite nello stesso quadro) magari con tinte molto squillanti ed accostate allo stato puro o quasi, così come escono dal tubetto, ottenendo in tal modo un risultato "cacofonico" ossia di accostamento sgradevole. Questo modo di procedere conduce più alla realizzazione del costume di Arlecchino, che ad un'opera d'arte!
Escludendo l'eventualità che la scelta dissonante sia volontariamente effettuata dal pittore per fini comunicativi, generalmente in pittura si cerca l'armonia per cui vediamo di capire insieme come si può procedere.
Innanzitutto l'armonia dei colori si basa sugli accordi cromatici, cioè gli accostamenti di due o più colori sulla base di regole stabilite:
Escludendo l'eventualità che la scelta dissonante sia volontariamente effettuata dal pittore per fini comunicativi, generalmente in pittura si cerca l'armonia per cui vediamo di capire insieme come si può procedere.
Innanzitutto l'armonia dei colori si basa sugli accordi cromatici, cioè gli accostamenti di due o più colori sulla base di regole stabilite:
- L'accordo di colore basato sulla relazione tra due colori complementari (vedi anche questo articolo sui colori primari, secondari, terziari e complementari) che sono dati dalle coppie rosso-verde; giallo-viola; blu-arancio dove il colore complementare è dato dal colore escluso nella formazione dell'altro colore della coppia (ad esempio il rosso, nella coppia rosso-verde). Questa pittura, basata sui contrasti complementari è detta "pittura timbrica".
- Accordi di colori che presentano un grado di luminosità e saturazione differente cioè che risultano scuriti (con il nero quindi meno luminosi) o schiariti (con il bianco quindi meno saturi) rispetto al colore di partenza. Con questa gamma di colori otteniamo una pittura definita "pittura tonale".
UN METODO SEMPLICE PER AVERE I COLORI IN ARMONIA
Premetto, che a mio parere, al di là delle regole (che comunque occorre conoscere e tenere presente) un pittore debba in primo luogo seguire un suo istinto al colore. Un buon pittore sviluppa con l'esperienza una specie di "tintometro" nella testa che gli permette di creare e disporre i colori nel modo (quasi) esatto che ha immaginato.
Leggi anche: Come correggere gli errori nella pittura a olio.
Certo, questa è una qualità che va educata nel tempo, che presenta certamente una componente innata, ma che in ogni caso, sul principio, è bene comprendere e fare propria, conoscendo le nozioni di base sull'armonia del colore.
Supponiamo di aver messo sulla nostra tavolozza un rosso di cadmio, un giallo di cadmio, ocra gialla, bianco, nero e blu oltremare.
Nel dipingere il nostro quadro cominceremo quindi a formare le varie tinte, utilizzando questa gamma di colori. Per esempio potremmo aver bisogno di un verde (formato da giallo cadmio + blu oltremare) poi un giallo che supponiamo formato dal giallo di cadmio + bianco+ un po' di ocra gialla (evitiamo di usare il colore così come esce dal tubo, che seppur bello è bene sia sempre "personalizzato".
Se a questo punto del dipinto dovessimo inserire una zona il rosso, il consiglio che vi do per fare in modo che quest'ultimo non risulti avulso ed eccessivamente squillante rispetto il resto del dipinto, sarà opportuno stemperare il rosso "sporcandolo" con una piccola (se non piccolissima, ma comunque percettibile) parte di giallo già formato ed utilizzato in precedenza (come sopra detto), oppure in alternativa, facendo la stessa cosa con il verde che avevamo creato dal giallo cadmio+blu oltremare.
Questa operazione di mescolanza delle tinte formate precedentemente ed utilizzate in altre zone del dipinto, ed inserite anche se in minima parte nella formazione della nuova tinta che intendiamo utilizzare, fa si che il nuovo colore risenta dei colori già presenti nel quadro, formando con loro una sorta di ponte, che il nostro occhio percepisce, mettendo in tal modo i colori in armonia tra di loro.
Se in tutte le tinte che formeremo e che posizioneremo all'interno del nostro lavoro, mischieremo una parte di colore già precedentemente formato ed utilizzato, ciò produrrà armonia e gradevolezza.
Leggi anche: Come correggere gli errori nella pittura a olio.
Certo, questa è una qualità che va educata nel tempo, che presenta certamente una componente innata, ma che in ogni caso, sul principio, è bene comprendere e fare propria, conoscendo le nozioni di base sull'armonia del colore.
FACCIAMO QUALCHE ESEMPIO:
Supponiamo di aver messo sulla nostra tavolozza un rosso di cadmio, un giallo di cadmio, ocra gialla, bianco, nero e blu oltremare.
Nel dipingere il nostro quadro cominceremo quindi a formare le varie tinte, utilizzando questa gamma di colori. Per esempio potremmo aver bisogno di un verde (formato da giallo cadmio + blu oltremare) poi un giallo che supponiamo formato dal giallo di cadmio + bianco+ un po' di ocra gialla (evitiamo di usare il colore così come esce dal tubo, che seppur bello è bene sia sempre "personalizzato".
Se a questo punto del dipinto dovessimo inserire una zona il rosso, il consiglio che vi do per fare in modo che quest'ultimo non risulti avulso ed eccessivamente squillante rispetto il resto del dipinto, sarà opportuno stemperare il rosso "sporcandolo" con una piccola (se non piccolissima, ma comunque percettibile) parte di giallo già formato ed utilizzato in precedenza (come sopra detto), oppure in alternativa, facendo la stessa cosa con il verde che avevamo creato dal giallo cadmio+blu oltremare.
Questa operazione di mescolanza delle tinte formate precedentemente ed utilizzate in altre zone del dipinto, ed inserite anche se in minima parte nella formazione della nuova tinta che intendiamo utilizzare, fa si che il nuovo colore risenta dei colori già presenti nel quadro, formando con loro una sorta di ponte, che il nostro occhio percepisce, mettendo in tal modo i colori in armonia tra di loro.
Se in tutte le tinte che formeremo e che posizioneremo all'interno del nostro lavoro, mischieremo una parte di colore già precedentemente formato ed utilizzato, ciò produrrà armonia e gradevolezza.
COME OTTENERE L'ARMONIA DEL COLORE IN PITTURA |
RIASSUMENDO:
L'OPERAZIONE DA FARE E' MESCOLARE SEMPRE I COLORI TRA LORO!
Questa in estrema sintesi è la regola tanto semplice quanto fondamentale. Mai prendere dalla nostra cassetta dei colori un tubetto di colore ed utilizzarlo così com'è! Il colore deve sempre essere leggermente "sporcato" con una tinta utilizzata e già presente in una mescolanza con cui stiamo dipingendo o in una mescolanza che intendiamo successivamente utilizzare.Ma il colore così si sporca , sarà meno puro e perfetto?
"Nì", forse fintanto che il colore è sulla tavolozza; poi una volta messo sul quadro entrerà in armonia con i colori già presenti e noterete subito la gradevolezza!
Il colore giustapposto ed armonizzato con le altre tinte acquisterà la sua peculiare forza, e tutto il quadro risulterà armonico.
Una spiegazione chiara ed esauriente, senza inutili divagazioni e interventi di "microscopi elettronici" di cui non ne sentiamo il bisogno.Una buona armonia dei colori si ottiene proprio come è qui descritta e renderà i quadri a olio bene in sintonia con i colori base che si intendono usare.
RispondiEliminaCiao Giorgio,
EliminaTi ringrazio della tua testimonianza che mi fa molto piacere.
Grazie a te !
EliminaSpiegazione eccellente e professionale, grazie.ti seguirò con molto interesse.
RispondiEliminaGrazie ne sono felice!!
EliminaGrazie.👍 una spiegazione eccellente e professionale. L'armonia dei colori è quella che in musica si chiama accordo.armonia consonante dei suoni.ti seguirò con molto interesse.
RispondiEliminaIn pittura e in musica spesso si usano gli stessi termini, quali ad esempio: composizione, armonia, tono, timbro...entrambe le arti mirano alla bellezza e al sentimento. Ti ringrazio per il tuo commento.
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