sabato 17 agosto 2019

DIVENTARE ARTISTA A TEMPO PIENO

Si può cambiare la propria vita lavorativa sostituendola con un’attività legata alla propria passione per l’arte? E come si fa a porre in atto l' obbiettivo di diventare artista a tempo pieno, per trasformare la nostra passione in un lavoro vero e proprio con cui sostentarci?

Agite e avrete il potere. affermò  R.W. Emerson e questa frase riassume molto bene ciò di cui intendo parlare in questo mio primo articolo, ma più in generale spiega lo scopo di questo blog che ho chiamato Artista h24 - Diventare artista a tempo pieno, per raccontare la mia esperienza e come da commercialista (infelice) mi sia trasformata in artista (molto felice!)


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DIVENTARE ARTISTA A TEMPO PIENO
Diventare artista a tempo pieno tratta quindi di come sia possibile orientare la propria vita verso un cambiamento. Certo il cambiamento richiede del tempo e una buona pianificazione, senza inutili e alquanto controproducenti salti nel buio.

Per molti di noi, amanti dell’arte, l’ obiettivo di fare della propria passione un lavoro a tempo pieno risulta spesso piuttosto difficile da raggiungere, per tanti motivi, di cui il primo e il più importante riguarda la necessità di guadagnare soldi per il nostro sostentamento quotidiano, cosa che essere pittore a tempo pieno non sempre garantisce, per lo meno non sull’inizio.



Chiunque nutra dentro di sé il desiderio di fare nella vita un lavoro di tipo artistico o creativo che lo appassioni veramente, sa quanto sia doloroso essere invece costretto a svolgere per lunghe ore al giorno , tutta un’altra mansione, scelta semplicemente per ragioni economiche o derivata dall’indirizzo di studi intrapresi in gioventù in modo non troppo consapevole.


Per poter produrre opere significative occorre essere freschi, avere energie e poter ragionare serenamente su ciò che si sta creando. Tutte condizioni che vengono a mancare dovendo impegnare gran parte del proprio tempo per lavorare, recarsi al lavoro, tornare a casa, adempiere a tante commissioni e poi finalmente (esausti) cominciare a produrre qualcosa.

Come scrive il grande pittore Eugène Delacroix nel suo celebre diario “se sei stanco produci una pittura stanca”. In luogo della parola pittura leggasi anche musica, scrittura, danza o ogni altra passione che l’essere umano possa nutrire.



Come e perché effettuare la trasformazione


Ad un certo punto della propria vita ci si trova quindi a fare i conti con una possibile scelta: andare avanti a soffrire come detto più sopra, per ragioni familiari, di abitudine o di capacità di reddito a cui non si vuole rinunciare, oppure prendere in mano la situazione e uscire dalla cosiddetta  “zona di confort” che altro non è che l’abitudine! E’ il percorso prestabilito che ormai compiamo in modo quasi automatico, senza sforzo apparente ma con sofferenza, rassegnazione e nessun entusiasmo.
La buona notizia è che da una crisi può nascere qualcosa di nuovo, quindi prendiamo coraggio e cominciamo a pianificare la nostra metamorfosi.




Primi passi da compiere per cambiare il proprio lavoro in un lavoro artistico


 Innanzitutto chi vuole essere artista, almeno sull’inizio deve avere due lavori: quello che definiremo “ufficiale” e che ci permette di vivere, e quello “ufficioso” ovvero il lavoro artistico, svolto per passione e che inizialmente, non solo non produce alcun introito ma semmai genera spese per l’acquisto dei materiali e altri strumenti del mestiere; ebbene questo lavoro artistico piano piano dovrà insinuarsi sempre di più nella nostra giornata lavorativa.

Per poter soppiantare il lavoro “ufficiale” con il lavoro artistico è necessario progressivamente ridurre le ore di lavoro di ufficio (o quello che sia). Certo penserete che non sia facile, invece forse proprio in questo momento di crisi economica gli impieghi part- time sono particolarmente apprezzati. Magari all’interno della azienda dove già lavorate potrebbero accogliere favorevolmente la domanda di una riduzione di orario. E la riduzione di orario in questione potrebbe essere anche solo di una o due ore giornaliere, non occorre necessariamente passare dalle canoniche otto alle quattro ore. L’obiettivo è avere a disposizione qualche  ora tutti i giorni da dedicare con costanza alla propria arte.






La mia esperienza



Il motivo scatenante che mi fece prendere la decisione di trovare un’alternativa al mio lavoro che era quello di commercialista in carriera, fu un viaggio a Parigi, città culla dell’arte e luogo dove tutti  tra i migliori artisti del secolo scorso (soprattutto quelli che io amo di più) vissero e produssero tante delle loro più belle opere.

Parigi è piena di riferimenti alla vita bohémienne che vi si svolse, dai caffè con tavolini all’aperto dove gli artisti si ritrovavano, alle vie cittadine che sono rappresentate nei quadri degli impressionisti, ai tanti musei e gallerie d’arte da poter visitare.

Respirare quell’aria artistica fece si che al mio ritorno non fossi più la stessa persona. L’idea di tornare a fare conti e occuparmi di fisco per tutta la giornata mi apparve improvvisamente impensabile, un problema grosso a cui dovevo necessariamente porre un rimedio a scapito della mia salute fisica e mentale.


Ciò che decisi di fare fu di trasformarmi in un lasso di tempo - anche piuttosto breve per la verità, da commercialista impegnata 8-10 ore al giorno in ufficio, talvolta sabato compreso, in una felicissima artista in grado di portare avanti la propria ricerca pittorica per buona parte della giornata.
Misi quindi un annuncio di ricerca di lavoro specificando che desideravo trovare un impiego part-time che mi impegnasse non più di 4-5 ore al giorno.

Vivevo da sola, avevo appena iniziato a pagare il mutuo di casa mia che a quell’epoca era pure piuttosto elevato, pertanto non volevo, e neanche potevo, rimanere senza alcun reddito per seguire la mia passione.

Certo ridurre l’orario di lavoro determina minori entrate però se si considera il guadagno in termini di salute, il fatto di non pranzare fuori tutti i giorni e non ultimo il minor peso fiscale su un reddito inferiore, ecco che forse diventa una strada percorribile.




Conclusioni


Il blog si intitola però “Artista h24  - Diventare artisti a tempo pieno”, e per ora siamo fermi alla mezza giornata, direte voi… certo è vero, ma vi garantisco che già la qualità della vita ne risente in modo significativo! Ed è un percorso che si può attuare in tempi piuttosto brevi. Per passare poi a tempo pieno ci vorrà un ulteriore sforzo, che tuttora anche io sto ancora facendo.

Questo comunque non è che il primo passo per iniziare il proprio "cambio di vita..."





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